Uno studio condotto negli Stati Uniti ha esaminato il comportamento di centinaia di cani di fronte alla televisione, dimostrando che questi animali non si limitano a osservare il piccolo schermo, ma mostrano un reale interesse per le immagini proiettate. La ricerca, pubblicata nel 2025, ha messo in luce come i cani interagiscano con i contenuti televisivi, rivelando aspetti sorprendenti delle loro abitudini.
Comportamento degli animali di fronte alla tv
Negli ambienti domestici, il cane è un compagno silenzioso e spesso trascurato dagli studi di mercato, come quelli di Auditel. Tuttavia, la presenza di questi animali nelle case di tutto il mondo è innegabile, e con essa anche la loro partecipazione ai momenti di svago dei loro proprietari. La domanda che molti si pongono è se i cani siano realmente attratti dalle immagini della televisione o se si limitino a guardare distrattamente. La risposta, secondo la ricerca condotta da Lane Montgomery dell’Auburn University, è chiara: anche i cani guardano la tv. Sebbene preferirebbero probabilmente una passeggiata all’aperto, i cani si trovano spesso sul divano accanto ai loro padroni, con il muso rivolto verso lo schermo. L’approccio degli animali ai programmi varia in base alla loro personalità e temperamento.
Dettagli dello studio
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, ha coinvolto 650 proprietari di cani che hanno fornito informazioni anonime. Gli studiosi hanno sviluppato una scala di ascolto televisivo per analizzare i comportamenti degli animali. I risultati hanno rivelato che i cani più vivaci tendono a seguire gli oggetti in movimento sullo schermo, mentre quelli più timorosi reagiscono maggiormente a suoni come clacson o campanelli. In media, i cani partecipanti allo studio hanno guardato la tv per circa 14 minuti e 8 secondi al giorno.
Motivazioni alla base della ricerca
L’interesse per il comportamento dei cani di fronte alla televisione è giustificato da diverse ragioni. Prima di tutto, la frequenza con cui i cani vengono esposti ai media è in aumento, e ci sono anche piani per sviluppare programmi specifici per loro. Inoltre, molti proprietari lasciano il televisore acceso quando si allontanano da casa, nella speranza che il loro animale non si senta solo. Tuttavia, esperti di comportamento animale mettono in dubbio l’efficacia di questa pratica. La ricerca di Montgomery ha coinvolto un campione variegato di 453 cani, con età comprese tra i due mesi e i 16 anni, e ha esaminato le interazioni tra gli animali e i contenuti televisivi.
Risultati e implicazioni
Lo studio ha analizzato le preferenze dei cani riguardo ai contenuti televisivi, valutando se i proprietari cercassero di insegnare ai loro animali a guardare la tv e il tempo medio in cui il televisore rimaneva acceso. I risultati hanno mostrato che i cani reagiscono maggiormente alla presenza di animali sullo schermo, con circa il 45% (206) degli animali che rispondono attivamente a suoni come abbaiare o ululare. I cani classificati come eccitabili hanno dimostrato una maggiore propensione a seguire oggetti sullo schermo, mentre quelli definiti come ansiosi o timorosi tendevano a reagire a stimoli non animali.
Queste differenze di comportamento possono avere un impatto significativo sulle tecniche di addestramento e sulla comprensione delle interazioni tra cani e televisione. Anche se i risultati si basano su un campione di proprietari che già espongono i loro animali agli stimoli televisivi, gli autori dello studio suggeriscono che l’interazione con la tv possa fornire un’esperienza arricchente per i cani.