In Svezia, abbandonare il proprio cane in casa oltre le sei ore è punito con la reclusione fino a due anni

Luisa Perdona

Luglio 18, 2025

Il recente provvedimento legislativo in Svezia ha introdotto importanti modifiche alla Djurskyddslagen, la legge nazionale dedicata alla protezione degli animali. In vigore dal 18 luglio 2025, questa normativa mira a garantire un trattamento più umano e rispettoso nei confronti dei cani, stabilendo regole rigorose per i proprietari.

Nuove regole per i proprietari di cani

Una delle novità più significative riguarda il divieto di lasciare un cane solo in casa per più di sei ore. Questa misura è stata concepita per prevenire situazioni di maltrattamento e per garantire il benessere dell’animale. Chiunque violi questa norma rischia una pena detentiva che può arrivare fino a due anni di carcere, oltre a sanzioni pecuniarie e possibili ispezioni da parte delle autorità competenti. In casi gravi, si prevede anche la confisca dell’animale.

La legge richiede inoltre ai proprietari di portare i loro cani a passeggio almeno ogni sei ore, assicurando che gli animali abbiano regolari interazioni sociali con persone e altri cani. Un’altra importante restrizione è l’impossibilità di legare un cane all’esterno per più di due ore al giorno. L’uso delle gabbie è vietato, salvo situazioni eccezionali. Le nuove disposizioni stabiliscono anche requisiti specifici per garantire che i cani abbiano accesso a ripari adeguati, cibo e acqua in quantità sufficiente. Inoltre, sono previsti dispositivi per facilitare la mobilità degli animali anziani o disabili e condizioni appropriate per le gravidanze e i parti.

Controlli e applicazione della legge

Per garantire il rispetto delle nuove normative, sono stati implementati numerosi controlli. Nei primi novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, sono stati effettuati oltre 500 controlli in tutto il paese. Queste ispezioni hanno portato a diversi ammonimenti e, in alcuni casi, alla confisca di animali. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza tra i proprietari riguardo alle necessità dei loro cani, promuovendo una cultura del rispetto e della cura.

Questi sforzi di monitoraggio non solo mirano a punire comportamenti scorretti, ma anche a educare i cittadini su come prendersi cura adeguatamente dei propri animali domestici. La legge svedese, quindi, rappresenta un passo avanti significativo nella protezione degli animali e nella promozione del loro benessere.

Il contesto italiano

In Italia, la situazione è molto diversa. Attualmente non esiste una normativa specifica che stabilisca limiti temporali per la permanenza solitaria degli animali domestici. Il decreto legislativo 146/2001 impone condizioni generali di benessere, ma non fornisce indicazioni precise sulle ore di solitudine consentite. Il Ministero della Salute, tuttavia, raccomanda di non lasciare gli animali da soli per più di otto ore.

L’approccio svedese mette in luce come la permanenza prolungata di un animale domestico in casa non sia necessariamente sinonimo di sicurezza e benessere. Le nuove leggi in Svezia possono servire da esempio per altri paesi, evidenziando l’importanza di stabilire regole chiare per il trattamento degli animali e per promuovere una maggiore responsabilità tra i proprietari.

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