Addio a Ozzy Osbourne: il “Principe delle Tenebre” muore a 76 anni

Lorenzo Fogli

Luglio 23, 2025

Il mondo della musica piange la scomparsa di Ozzy Osbourne, leggendario frontman dei Black Sabbath e icona mondiale dell’heavy metal. È morto il 22 luglio 2025 all’età di 76 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia, dopo una lunga battaglia contro il Parkinson e problemi di salute cronici.

La notizia e la reazione della famiglia

La conferma della morte è arrivata con un comunicato della famiglia: “È con più tristezza di quanto possano esprimere le parole che dobbiamo annunciare che il nostro amato Ozzy Osbourne è venuto a mancare questa mattina. Era con la famiglia e circondato dall’amore”.

Ultimo saluto sul palco: il concerto dei saluti a Birmingham

Solo tre settimane prima, il 5 luglio 2025, Ozzy si è esibito a Villa Park, Birmingham, per il concerto “Back to the Beginning”, ultimo atto insieme ai Black Sabbath originali dopo oltre 20 anni.

Il festival, arricchito da star come Metallica, Guns N’ Roses e Slayer, ha raccolto fondi per la beneficenza: oltre 190 milioni di dollari devoluti a malattie neurodegenerative e ospedali locali.

La carriera e l’impatto musicale

John Michael “Ozzy” Osbourne, nato a Birmingham il 3 dicembre 1948, ha iniziato la sua rivoluzione musicale nei Black Sabbath nel 1968, definendo le basi dell’heavy metal con album come Paranoid, Iron Man e War Pigs.

Licenziato dalla band nel 1979, ha intrapreso una carriera solista di successo, pubblicando dischi iconici come Blizzard of Ozz e Diary of a Madman, vendendo oltre 100 milioni di copie e ricevendo due ingressi nella Rock & Roll Hall of Fame (2006 con i Sabbath e 2024 da solista).

Malattie e ultimi anni

Dal 2020 soffriva di Parkinson e, dopo una caduta nel 2018, ha subito diverse operazioni alla schiena e al collo. Nonostante tutto, è riuscito a tenere il suo ultimo concerto pochi mesi fa.

Tributi da tutto il mondo

La scomparsa di Ozzy ha scatenato un’ondata di tributi da colleghi e fan. Metallica, Elton John, Jason Momoa e Ronnie Wood, soprattutto, hanno ricordato “il Principe delle Tenebre” come innovatore e fonte di ispirazione.

L’eredità del “Principe delle Tenebre”

  • Ha ridefinito i confini del rock con Black Sabbath, creando l’heavy metal
  • Ha sfidato abusi, dipendenze e malattie, riflesso della sua resilienza
  • Ha portato il metal alla cultura pop, con il reality show The Osbournes
  • Ha usato la sua ultima esibizione per solidarietà e beneficenza

Perché Ozzy continuerà a vivere

La sua impronta non sarà limitata a musica e aneddoti macabri. Piuttosto, sarà ricordato per la sua autenticità, per la passione sulla scena e per aver trasformato il caos della sua vita in arte influente, capace di unire milioni di persone.

Un’icona senza tempo

Con la sua voce malinconica e la sua immagine di ribelle, Ozzy ha incarnato lo spirito della working class britannica, attraversando povertà, successi musicali, scandali e momenti difficili con una sincerità disarmante e una presenza magnetica.

Cosa succede ora? Ricordi e nuovi progetti

La registrazione del concerto “Back to the Beginning” diventerà un film/documentario pronto nel 2026. Il patrimonio discografico e le esibizioni rimarranno patrimonio culturale e trovano spazio tra le nuove generazioni di fan, confermando che Ozzy rimane una leggenda vivente nonostante la morte.

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