Il 28 luglio 2025, un approfondimento sui virus trasmessi dalle zanzare ha messo in luce le caratteristiche di tre infezioni particolarmente temute: Dengue, Chikungunya e West Nile. Queste malattie, che si stanno diffondendo anche in Italia, presentano similitudini ma anche differenze significative, che è fondamentale conoscere per una corretta prevenzione e gestione.
Caratteristiche della Dengue e della Chikungunya
Le infezioni da Dengue e Chikungunya sono entrambe causate dalla puntura di zanzare del genere Aedes, in particolare dalla zanzara tigre. Questa specie ha fatto il suo ingresso in Italia negli anni ’90, approdando a Genova con un carico di copertoni provenienti dagli Stati Uniti. I primi casi di Chikungunya a trasmissione locale nel nostro Paese risalgono al 2007. Dopo la puntura, il periodo di incubazione per entrambe le malattie varia da 3 a 12 giorni.
Per quanto riguarda la Dengue, la malattia si presenta con febbre alta, forti dolori muscolari e articolari, oltre a sintomi come nausea, vomito e irritazioni cutanee. La febbre può durare fino a due settimane e, sebbene la maggior parte dei pazienti guarisca completamente, in alcuni casi si può sviluppare una forma emorragica, particolarmente pericolosa nei soggetti che hanno già contratto il virus in precedenza.
La Chikungunya, dal canto suo, provoca dolori articolari intensi che possono costringere i pazienti a restare immobili, assumendo posizioni rannicchiate. I sintomi comprendono febbre, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Sebbene la maggior parte delle persone si riprenda completamente, i dolori articolari possono persistere per mesi o addirittura anni. Attualmente non esistono cure specifiche per entrambe le infezioni, ma sono in fase di sviluppo vaccini, con uno recentemente approvato negli Stati Uniti.
Il virus West Nile: trasmissione e sintomi
A differenza delle precedenti, l’infezione da West Nile è trasmessa dalla zanzara di tipo Culex. Anche in questo caso, non è prevista la trasmissione da uomo a uomo, e gli uccelli fungono da serbatoi virali. Il periodo di incubazione per il virus può variare, con sintomi che possono manifestarsi anche dopo 14 giorni, e fino a 21 giorni per le persone con un sistema immunitario compromesso.
La maggior parte dei soggetti infetti non presenta sintomi, ma circa il 20% sviluppa forme lievi, come febbre, mal di testa, nausea e sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare da pochi giorni a diverse settimane, a seconda delle condizioni di salute individuali. Negli anziani e nei soggetti fragili, tuttavia, l’infezione può portare a complicazioni più gravi. Meno dell’1% delle persone infette sviluppa sintomi severi, che possono includere febbre alta, debolezza muscolare, convulsioni e, nei casi estremi, encefalite letale.
Prevenzione delle infezioni trasmesse dalle zanzare
La prevenzione rimane la strategia più efficace contro le infezioni da Dengue, Chikungunya e West Nile. È consigliabile utilizzare repellenti per insetti e indossare abbigliamento protettivo, come pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, quando si è all’aperto. È fondamentale anche mantenere puliti gli ambienti domestici, svuotando regolarmente i contenitori che possono raccogliere acqua stagnante, come vasi di fiori e ciotole per animali. Le zanzariere alle finestre possono contribuire a tenere lontani questi insetti, riducendo il rischio di punture.
Conoscere le caratteristiche e i sintomi di queste infezioni è essenziale per affrontare efficacemente la situazione sanitaria attuale, soprattutto alla luce della crescente diffusione di questi virus anche nel nostro Paese.