Dolomiti: crollo della Cima Falkner provoca chiusura di sentieri e vie alpinistiche

Lorenzo Fogli

Luglio 29, 2025

Il 29 luglio 2025, il Servizio Geologico della provincia di Trento ha avviato un monitoraggio intensivo della Cima Falkner, situata nel gruppo del Brenta, a causa del suo progressivo sgretolamento. Questa decisione è stata presa dopo un sopralluogo tecnico effettuato nella mattinata del 28 luglio, in seguito a una segnalazione che ha allertato le autorità competenti. Il monitoraggio sarà condotto dal Servizio Geologico e dal Nucleo Droni del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento, con l’obiettivo di garantire la sicurezza della zona e dei suoi visitatori.

Evacuazione degli escursionisti e chiusura dei sentieri

Durante l’intervento, è stata disposta l’evacuazione immediata di tutti gli escursionisti presenti nelle vicinanze della cima. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di rispettare le ordinanze emesse per garantire la sicurezza personale. La situazione è stata considerata critica, dato che sono stati registrati crolli multipli di roccia su entrambi i versanti, sia quello occidentale che orientale. Per questo motivo, il Dipartimento di Protezione Civile, Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento ha convocato una riunione tecnica con vari enti, tra cui il Soccorso alpino e speleologico del Trentino e la Federazione dei Vigili del Fuoco Volontari del Trentino.

A seguito di questa riunione, è stata decisa la chiusura immediata di tutte le vie alpinistiche e dei sentieri che conducono alla Cima Falkner, compresi il sentiero Benini (n. 305) e i sentieri n. 315, 316 e 331. Questa misura si è resa necessaria per prevenire ulteriori incidenti e garantire la sicurezza di chi frequenta la montagna.

Fenomeni morfogenetici e degrado del permafrost

Il sopralluogo ha rivelato che l’intera cima è soggetta a un fenomeno morfogenetico in atto, presumibilmente legato alla degradazione del permafrost. I tecnici hanno osservato fratture recenti, accompagnate dalla presenza di ghiaccio nelle nicchie di distacco, segni che indicano un dissesto in corso. Questa situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente se non si interviene tempestivamente.

I sindaci dei comuni di Tre Ville e Ville d’Anaunia, Matteo Leonardi e Fausto Pallaver, stanno procedendo con l’emissione di ordinanze contingibili e urgenti per vietare l’accesso ai sentieri che partono dal Passo del Grostè. Tuttavia, il rifugio Tuckett rimane accessibile solo attraverso il percorso che parte da Vallesinella–Casinei. Le autorità locali stanno monitorando attentamente l’evoluzione della situazione per garantire la sicurezza di residenti e visitatori nella zona.

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