La violenza domestica rappresenta un fenomeno sempre più preoccupante, con effetti devastanti soprattutto sui bambini coinvolti. Nel 2025, è evidente che molti piccoli crescono in contesti caratterizzati da conflitti e aggressioni, subendo traumi che possono influenzare profondamente il loro sviluppo emotivo. Le ripercussioni di tale violenza si manifestano in forme di ansia, depressione e una profonda mancanza di autostima. La violenza contro le women è spesso alimentata da un mix di discriminazione, senso di superiorità, disturbi psicologici e isolamento sociale. Recenti fatti di cronaca hanno evidenziato l’importanza di analizzare non solo i profili degli aggressori, ma anche le dinamiche che coinvolgono le vittime. Secondo la teoria delle finestre rotte, un bambino orfano trascurato potrebbe generare una spirale di abbandono in altri bambini in situazioni analoghe.
Le tutele per le vittime
Le vittime di violenza domestica spesso si trovano a dover affrontare un pesante fardello di colpa, convinte che ciò che hanno subito sia in qualche modo meritato. Questa percezione porta a una sofferenza duplice:
- Vittimizzazione primaria: si riferisce ai danni diretti causati dal reato, come il trauma psicologico e la perdita di un genitore.
- Vittimizzazione secondaria: riguarda il disprezzo e la negligenza che le vittime possono sperimentare da parte delle istituzioni e della società.
È essenziale garantire che i bambini vivano un’infanzia sana e equilibrata. Ogni bambino merita di ricevere supporto, comprensione e ascolto. È fondamentale riconoscere il diritto di ogni minore a crescere in un ambiente sereno, circondato da adulti capaci di comprendere le sue emozioni e reazioni. La tutela psicologica deve fornire ai minori gli strumenti per ottenere diritti sempre più ampi, in relazione alla loro fase di sviluppo. In questo contesto, il progetto europeo SWITCH-OFF si propone di offrire un supporto biopsicosociale. Questo approccio integrato considera le dimensioni biologiche, psicologiche e sociali della salute, con l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico dei minori. Sebbene il percorso per migliorare le condizioni di vita dei bambini vittime di violenza sia lungo e complesso, il primo passo è stato intrapreso. È cruciale che il settore pubblico e privato collaborino per creare una rete di sostegno attenta alle esigenze dei bambini orfani a causa di femminicidi, assicurando loro un futuro più luminoso.