Caldo Africano: la tregua finisce ad agosto, torna la calura feroce

Luisa Perdona

Luglio 30, 2025

Una tregua che sembra eterna, ma non durerà oltre la prima settimana d’agosto

L’estate italiana di fine luglio ha vestito il Paese di un clima quasi vintage: cieli limpidi, vento rinfrescante e temperature contenute sotto i 32°C anche al sud. Questo sollievo ha il volto dell’anticiclone delle Azzorre, tornato a dominare e a spingere ai margini l’invasivo anticiclone africano. L’atmosfera è respirabile, le notti sono miti e la sensazione generale è di benessere. Tuttavia, i centri di calcolo meteo avvertono che questa condizione favorevole non sarà eterna: già dalla fine della prima settimana di agosto, un impulso di aria fresca dal Regno Unito potrebbe spingere l’anticiclone atlantico verso l’Atlantico, lasciando spazio al ritorno del caldo torrido africano :contentReference[oaicite:1]{index=1}.

La nuova espansione dell’anticiclone africano: date e caratteristiche

Gli ultimi aggiornamenti meteo indicano con chiarezza il potenziale ritorno del caldo africano tra il secondo weekend e la parte centrale di agosto. In particolare, l’Anticiclone Nord-africano si prepara a risalire il Mediterraneo, portando temperature record fino a 43‑45 °C in molte zone del Centro‑Sud, con punte eccezionali nei settori interni di Sicilia, Puglia e Calabria :contentReference[oaicite:2]{index=2}. Questa fiammata sarà accompagnata da umidità notturna elevata, generando notti tropicali opprimenti soprattutto nelle grandi città dove il rischio caldo-salute cresce vertiginosamente.

Dal Nord al Sud: impatti diversi del cambiamento climatico

Anche se il caldo si farà sentire principalmente sul Centro‑Sud, il Nord Italia non resterà indifferente. Previste correnti instabili in discesa da nord Europa, con temporali intensi, grandinate e grandinate improvvise sulle Alpi e nelle pianure settentrionali tra fine luglio e inizio agosto :contentReference[oaicite:3]{index=3}. Questo dualismo climatico – afa e caldo africano al Sud, contrasti termici con temporali al Nord – delineerà una settimana caratterizzata da forti contrasti e condizioni potenzialmente violente.

Cosa comporta per te: come prepararsi al ritorno del caldo

Il ritorno dell’aria sahariana comporta una serie di conseguenze su stili di vita e salute. Le temperature elevate, abbinate ad alta umidità, aumentano il rischio caldo-salute soprattutto per anziani, bambini e persone fragili. Sarà fondamentale idratarsi, limitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata e monitorare le allerte meteo ufficiali. Allo stesso tempo, la preda dalla frescura attuale rappresenta una preziosa opportunità: approfittare delle notti ventilate per arieggiare gli ambienti o programmare attività all’alba o al tramonto. Prepararsi al caldo significa anche pensare a strategie di raffrescamento naturale, ventilazione controllata e l’uso consapevole di climatizzatori o ventilatori.

In definitiva, l’Italia vive ora una parentesi di meteo gradevole, ma presto dovrà fare i conti con una nuova fiammata africana. Saper leggere i segnali atmosferici e adottare piccoli accorgimenti quotidiani diventa fondamentale per affrontare al meglio le giornate più torride.

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