Papa Leone XIV ha espresso la sua preoccupazione per il clima di **violenza** e **odio** che pervade il **mondo** attuale, durante la sua prima udienza generale in piazza **San Pietro** dopo la pausa estiva. Il 30 luglio 2025, il **Pontefice** ha parlato con passione ai **fedeli**, sottolineando la necessità di **guarigione** in un tempo caratterizzato da una crescente **tensione sociale**.
La società contemporanea e i social media
Il **Papa** ha descritto la **società contemporanea** come afflitta da una “bulimia” delle **connessioni** sui **social media**, evidenziando come l’**iperconnessione** e l’**eccesso di informazioni**, spesso distorte, possano generare **confusione** e **ansia**. “Siamo travolti da molteplici **messaggi** che suscitano in noi una tempesta di **emozioni** contraddittorie”, ha dichiarato **Leone XIV**, richiamando l’attenzione sulla necessità di **riflessione** e **serenità** in un contesto così complesso.
Appello ai pellegrini e messaggio di speranza
In un appello diretto ai **pellegrini** di lingua **francese** presenti, il **Pontefice** ha sottolineato l’importanza delle prossime **giornate giubilari**, auspicando che possano diffondere un messaggio di speranza, pace e amore in tutto il **mondo**. La sua speranza è che tali eventi possano fungere da **catalizzatori** per un cambiamento positivo, in un periodo in cui la dignità umana è frequentemente messa in discussione.
Costruire relazioni significative
Papa Leone XIV ha concluso il suo discorso invitando i presenti a riflettere sull’importanza di costruire **relazioni** più sane e significative, sia a livello personale che collettivo. La sua visione di un **mondo** migliore è fondata su valori di **rispetto** e **comprensione reciproca**, elementi chiave per affrontare le **sfide** del presente e del futuro.
Partecipazione all’udienza generale
L’udienza generale ha visto una partecipazione significativa di **fedeli**, che hanno accolto con entusiasmo le parole del **Papa**, riconoscendo l’importanza del suo messaggio in un momento di grande difficoltà per molti. La piazza **San Pietro**, come sempre, si è trasformata in un luogo di incontro e di **condivisione**, dove la **spiritualità** e l’**umanità** si intrecciano in un abbraccio collettivo.