Simonetta Cesaroni: retroscena e dattiloscritto inedito nel libro ‘L’intrigo di via Poma’

Luisa Perdona

Luglio 30, 2025

Il 30 luglio 2025, il mondo del giornalismo e della letteratura si arricchisce con la pubblicazione di un’opera che riporta alla luce uno dei delitti più misteriosi della cronaca italiana. A pochi giorni dal 35esimo anniversario dell’omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto il 7 agosto 1990 a Roma, è disponibile in libreria il libro intitolato “L’intrigo di via Poma – L’omicidio di Simonetta Cesaroni e il dattiloscritto perduto”, scritto da Giacomo Galanti e Gian Paolo Pelizzaro e pubblicato da Baldini+Castoldi nella collana TempoReale.

Il caso di Simonetta cesaroni

Il nome di Simonetta Cesaroni evoca ricordi e immagini di una giovane donna, ritrovata senza vita nell’ufficio dove si recava per svolgere la contabilità. Il suo omicidio, avvenuto in un pomeriggio d’agosto, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Nonostante gli anni trascorsi, il caso rimane irrisolto e continua a suscitare interesse e dibattito. Recentemente, il 19 dicembre 2024, il Gip ha deciso di non archiviare il caso, accogliendo la richiesta di proseguire le indagini, un fatto che ha riacceso l’attenzione mediatica e pubblica su questa tragica vicenda. I dettagli dell’omicidio, evidenziati nella nuova ordinanza, sono stati in parte anticipati nel lavoro di Pelizzaro, il quale aveva già raccolto informazioni significative sul caso.

Il dattiloscritto ritrovato

Il libro “L’intrigo di via Poma” è il risultato della combinazione di indagini, testimonianze e documenti inediti. Giacomo Galanti, giornalista e documentarista, ha dedicato gli ultimi cinque anni alla ricerca su questo caso, scoprendo un dattiloscritto di Pelizzaro, che risaliva al 1996 e conteneva informazioni cruciali. Durante le sue ricerche per un podcast intitolato “Le ombre di via Poma”, Galanti ha rinvenuto questo materiale, che ha poi portato a una collaborazione tra i due autori. La pubblicazione del libro non solo rappresenta un’importante ricostruzione del caso, ma offre anche una nuova prospettiva sui fatti, con un approccio rispettoso nei confronti della vittima e dei suoi familiari.

Un’opera di rispetto e verità

Pelizzaro, parlando dell’opera, sottolinea come il libro non sia solo un’inchiesta, ma un tentativo di fornire una visione completa della vicenda. L’obiettivo è quello di trattare la tragedia con il dovuto rispetto, evitando sensazionalismi e scandalismi. Il lavoro di entrambi gli autori si basa su un’analisi approfondita e su una narrazione che mira a rendere giustizia alla memoria di Simonetta. Galanti aggiunge che, per la prima volta, un giudice ha messo nero su bianco le ombre che circondano il caso, includendo dettagli sull’ufficio degli ostelli e possibili ingerenze esterne, elementi che potrebbero aver influenzato le indagini nel corso degli anni.

Con l’uscita di “L’intrigo di via Poma”, la storia di Simonetta Cesaroni torna a essere al centro dell’attenzione, non solo come un caso di cronaca nera, ma come una riflessione sulle ingiustizie e le complessità che circondano la ricerca della verità.

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