A Palermo cresce l’allerta per la sicurezza, Confcommercio chiede il ritorno del poliziotto di quartiere

Stella Rota

Luglio 31, 2025

Il 31 luglio 2025, Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo e vicepresidente nazionale con delega alla Legalità e Sicurezza, ha espresso preoccupazioni riguardo a una crescente “percezione di illegalità” nella città di Palermo. Intervistata dall’Adnkronos, Di Dio ha sottolineato la necessità di affrontare questa emergenza non con l’impiego dell’esercito, ma aumentando la presenza e la visibilità delle forze di polizia. Recenti episodi di furti, risse e violenza hanno creato un clima di insicurezza tra cittadini, commercianti e turisti.

La situazione di insicurezza a palermo

Negli ultimi tempi, Palermo ha visto un aumento di episodi criminosi, tra cui furti con ‘spaccata’ e risse, che hanno contribuito a generare un senso di vulnerabilità tra i suoi abitanti. La presidente di Confcommercio ha descritto la situazione come un “quadro sistemico di preoccupazione generale”, dove la percezione di insicurezza non rappresenta solo un problema per i cittadini, ma ha ripercussioni dirette anche sull’economia locale. Di Dio ha messo in evidenza come la paura possa influenzare le abitudini di consumo, portando a una diminuzione delle uscite e a una minore attrattività della città per turisti e investitori.

Il 6 agosto, il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, si recherà a Palermo per presiedere un Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in prefettura. Questo incontro potrebbe rappresentare un’opportunità per discutere delle proposte presentate da Confcommercio e per affrontare le problematiche legate alla sicurezza in modo concreto.

Le proposte di confcommercio

Patrizia Di Dio ha già presentato un pacchetto di proposte al ministro Piantedosi durante un incontro a novembre, e ha ribadito queste richieste nel mese di maggio, in occasione della Giornata nazionale della legalità. Tra le misure richieste, c’è il ripristino della figura del poliziotto di quartiere, che potrebbe garantire una maggiore presenza visibile delle forze dell’ordine. Secondo Di Dio, questa visibilità è fondamentale per creare un deterrente efficace contro i comportamenti criminali e per rassicurare cittadini e imprenditori.

La presidente ha chiarito che non è necessario ricorrere all’esercito per affrontare la situazione. “Abbiamo già molte forze dell’ordine”, ha affermato, sottolineando che la presenza di polizia, carabinieri e agenti municipali è sufficiente per garantire la sicurezza. L’immagine di una città organizzata è preferibile a quella di una città blindata, e Di Dio ha chiesto allo Stato di fornire un supporto più visibile e costante.

Un appello alla legalità e al decoro

Di Dio ha evidenziato che la crisi della sicurezza deve essere vista come un’opportunità per alzare il livello di attenzione verso la legalità. Non basta ridurre la violenza; è fondamentale eliminare le sacche di illegalità che affliggono la città. La presidente ha citato esempi di abusivismo e degrado urbano, come i venditori di merce contraffatta e le strade trasformate in discoteche senza autorizzazione. Secondo Di Dio, il rispetto delle regole e del decoro urbano sono essenziali per ripristinare la legalità e migliorare la qualità della vita a Palermo.

La situazione attuale richiede un impegno collettivo per affrontare le problematiche legate alla sicurezza e alla legalità. La presidente di Confcommercio ha concluso sottolineando che decoro e legalità sono interconnessi e che il rispetto di entrambi è fondamentale per il futuro della città.

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