Un confronto tra 77 prodotti per bucato svela quali detersivi davvero puliscono, rispettano l’ambiente e non pesano sul portafoglio.
L’estate non è solo la stagione del mare e delle ferie: per chi vive in città o ha una famiglia numerosa, significa anche più cambi d’abito, più sudore e di conseguenza più lavatrici. Tra magliette leggere, biancheria da letto e asciugamani umidi che si accumulano, il cestello della lavatrice sembra non fermarsi mai. E allora la domanda torna, puntuale: quale detersivo scegliere per ottenere capi puliti, senza danneggiare le fibre e magari con un occhio all’ambiente?
Un test indipendente ha messo a confronto 77 prodotti in commercio, esaminandoli sotto tre aspetti chiave: capacità di lavaggio, impatto ambientale e convenienza economica. La lista comprende liquidi, polveri e capsule, prodotti per il bucato quotidiano, ma anche per colorati o delicati, includendo i marchi ecologici distribuiti nei supermercati italiani.
I detersivi che convincono di più: tra convenienza e qualità
A ottenere il punteggio più alto è stato un liquido a marchio Carrefour: Eco Planet Lavatrice Mughetto e Lavanda, che ha totalizzato 74 punti, dimostrando un buon equilibrio tra efficacia contro lo sporco, delicatezza sui tessuti e costo contenuto (circa 4 euro per 30 lavaggi). Un risultato che sorprende, considerando che si tratta di un prodotto economico e facilmente reperibile sugli scaffali.
Subito dietro, tra i più apprezzati anche altri marchi eco-oriented, come Crai Eco Ipoallergenico (72 punti), Green Emotion Lavanda, Sonett di Naturasì e Everdrop Universale in polvere, tutti fermi a 67 punti. Questi prodotti, oltre a essere delicati sulla pelle, si sono rivelati anche tra i migliori in termini di sostenibilità.

Tra i detersivi più acquistati, Formil 5 in 1 (capsule) di Lidl ha raggiunto 66 punti, confermandosi un’opzione valida anche per chi preferisce la comodità delle monodosi. Nella classifica figurano anche prodotti a marchio Coop, Esselunga, Eurospin e Conad, segno che non sempre la qualità è legata ai nomi più noti del mercato.
Nel complesso, i detersivi in polvere sono risultati più efficaci contro le macchie ostinate, soprattutto sui bianchi, mentre i liquidi si sono dimostrati più delicati e adatti ai lavaggi frequenti. Le capsule, comode da usare, non sempre garantiscono le stesse prestazioni e non permettono di dosare con precisione.
I prodotti bocciati dal test: quali non lavano a sufficienza
Otto detersivi non hanno superato il punteggio minimo di 50 punti, e sono stati quindi valutati insufficienti. In fondo alla classifica compaiono soprattutto capsule, considerate meno efficaci e meno flessibili nel dosaggio. Ad esempio, Sole Bianco Splendente 3in1 ha totalizzato 49 punti, mentre Dixan Power Caps Classico si è fermato a 48. Anche Bio Presto, Tandil di Aldi e altri prodotti ben noti al pubblico non hanno raggiunto la sufficienza.
Tra i liquidi, Coop Gli Spesotti Classico e Lysoform Igienizzante hanno ottenuto i risultati più bassi, rispettivamente 42e 41 punti, segnalando un’efficacia lavante al di sotto delle aspettative. Il risultato non è da sottovalutare: un detersivo poco performante costringe a rilavaggi, spreco di acqua, e maggior consumo energetico.
Il dato interessante è che la qualità non è necessariamente legata al prezzo: alcuni tra i prodotti più economici hanno ottenuto buoni voti, mentre alcune delle capsule più pubblicizzate non sono riuscite a raggiungere risultati soddisfacenti.
Per le famiglie che fanno molti bucati in estate, la scelta del detersivo giusto può davvero fare la differenza, sia per l’ambiente, sia per il portafoglio. Conviene leggere le etichette con attenzione, valutare le caratteristiche reali dei prodotti e non lasciarsi guidare solo dal marketing o dal profumo intenso.