Farmaceutica, Cattani di Farmindustria propone aumento della spesa e abolizione del payback

Stella Rota

Luglio 31, 2025

Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha espresso chiaramente le aspettative riguardo al Testo unico della legislazione farmaceutica durante il convegno “Verso il testo unico della legislazione farmaceutica”, tenutosi il 15 gennaio 2025 presso la Camera dei Deputati. L’evento è stato organizzato dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, con l’obiettivo di avviare un confronto istituzionale sul processo di riforma del settore farmaceutico.

Le aspettative sul payback

Cattani ha sottolineato l’importanza di incrementare le risorse destinate alla spesa farmaceutica, proponendo un aumento dell’1% per riportare il Payback ai livelli del 2023. Ha evidenziato che, attraverso un periodo di tre anni in cui investire questa percentuale aggiuntiva, sarebbe possibile eliminare questa tassa, considerata una barriera non tariffaria che grava sulle imprese per quasi 3 miliardi di euro nel 2025.

Riflessioni sulla tassa

La questione del Payback è particolarmente rilevante, poiché rappresenta un meccanismo di recupero delle spese che può influenzare significativamente le aziende del settore. Cattani ha fatto riferimento alla necessità di rivedere questa tassa, che attualmente impone un onere economico considerevole, ostacolando la crescita e l’innovazione nel settore farmaceutico.

Partecipazione al convegno

Il convegno ha visto la partecipazione di vari esponenti del mondo politico e sanitario, tutti concordi sull’urgenza di riformare il sistema legislativo che regola il settore farmaceutico. La discussione si è concentrata non solo sulle problematiche attuali, ma anche sulle prospettive future e sulle opportunità di sviluppo che possono emergere da una legislazione più favorevole.

Le sfide del settore farmaceutico

Il dibattito ha messo in luce anche le sfide che le aziende farmaceutiche devono affrontare, in un contesto in cui la sostenibilità economica e l’innovazione sono fondamentali per garantire un accesso equo ai farmaci. La volontà di Cattani e degli altri partecipanti è quella di lavorare insieme per costruire un ambiente normativo che favorisca la competitività e l’eccellenza nel settore della salute.

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