Molti lavoratori si chiedono se sia possibile andare in pensione con soli 20 anni di contributi. In un sistema pensionistico complesso come quello italiano, le eccezioni e le forme di flessibilità non mancano, ma è fondamentale conoscere i requisiti specifici per non farsi trovare impreparati. Il 2025 conferma alcune vie d’uscita per chi ha una carriera contributiva breve, a condizione di rispettare parametri precisi come l’età anagrafica e l’importo minimo dell’assegno mensile. In questa guida scopriamo cosa prevede la normativa, chi può beneficiarne e come muoversi per richiedere il pensionamento anticipato.
Chi può accedere alla pensione anticipata con 20 anni di contributi
L’opportunità di andare in pensione con 20 anni di contributi non è aperta a tutti. È rivolta principalmente a chi appartiene al cosiddetto regime contributivo puro, ovvero i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996. In questo scenario, si può accedere alla pensione con almeno 64 anni di età e un assegno mensile lordo pari ad almeno 3 volte l’importo dell’assegno sociale, che nel 2025 corrisponde a circa 538,70 euro. Significa che la pensione maturata deve essere almeno di circa 1.616 euro lordi al mese. In alcuni casi, come per le donne con figli, la soglia può essere leggermente ridotta, a 2,8 o 2,6 volte l’assegno sociale.
Il calcolo dell’importo minimo richiesto
Per poter accedere alla pensione anticipata con 20 anni di contributi è determinante non solo l’età e l’anzianità contributiva, ma anche l’entità dell’assegno maturato. Il sistema pensionistico italiano prevede infatti che il lavoratore debba raggiungere un importo minimo di pensione per poter accedere al trattamento anticipato. Tale soglia, nel 2025, si attesta su circa 1.616 euro lordi mensili, ovvero tre volte l’assegno sociale. Tuttavia, se si è madri, è possibile accedere con soglie leggermente più basse: 2,8 volte per chi ha un figlio, 2,6 volte per due figli o più. Questo requisito rende evidente che la misura è accessibile soltanto a chi ha avuto una carriera retributiva solida, con stipendi medio-alti e continuità nei versamenti.
Le alternative per chi non raggiunge la soglia minima
Chi ha 20 anni di contributi ma non raggiunge la soglia minima per la pensione anticipata può valutare altre soluzioni disponibili nel sistema previdenziale italiano. Una delle più comuni è la pensione di vecchiaia, che richiede il compimento di 67 anni di età con almeno 20 anni di contribuzione. In alternativa, esistono strumenti flessibili come l’APE Sociale, destinata a categorie fragili come disoccupati di lungo corso, caregiver e lavoratori gravosi, e la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata), disponibile per chi ha aderito a una forma di previdenza complementare. Un’altra opzione meno nota è l’Isopensione, possibile solo in accordo con il datore di lavoro per aziende con oltre 15 dipendenti.
Come e quando presentare domanda all’INPS
Una volta accertato di avere i requisiti per la pensione anticipata contributiva, il passo successivo è presentare la domanda tramite il portale INPS oppure con l’assistenza di un patronato. È importante calcolare con attenzione l’importo atteso, perché se non si raggiunge la soglia richiesta, l’ente respingerà la richiesta. In caso di accettazione, il primo pagamento della pensione avverrà solo dopo una cosiddetta “finestra mobile” di tre mesi. Questo significa che, anche se i requisiti vengono maturati a gennaio, il primo assegno sarà erogato a partire da aprile. È quindi utile muoversi per tempo, informarsi e raccogliere tutta la documentazione necessaria per evitare ritardi o sorprese.
Andare in pensione con 20 anni di contributi è una possibilità concreta per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995 e ha avuto una carriera stabile e ben retribuita. Tuttavia, per chi non rientra in questa categoria, esistono comunque strade alternative da esplorare. La chiave è sempre una: informarsi con anticipo, simulare l’importo della propria pensione e affidarsi a un esperto previdenziale per orientarsi tra le tante opzioni disponibili.