Camminare ogni giorno migliora cuore, mente e linea: ecco quanto basta per stare bene

Camminare

Camminare può essere un vero toccasana-pdspsicologidellosport.it

Lorenzo Fogli

Agosto 1, 2025

Camminare aiuta davvero a dimagrire, ma serve tempo, costanza e il ritmo giusto: i dati reali.

Camminare è tra le forme di attività fisica più accessibili, ma non sempre è chiaro quanta ne serva per perdere peso davvero. Le raccomandazioni variano, perché tutto dipende da età, metabolismo, stile di vita, e soprattutto dalla costanza. Quel che è certo è che il movimento regolare aiuta, eccome, e i benefici vanno ben oltre la bilancia. La camminata può essere anche uno strumento per ridurre lo stress, migliorare il sonno e mantenere un buon equilibrio mentale. Per chi parte da zero, servono piccoli passi. E per chi vuole perdere davvero peso, serve metodo.

I benefici concreti della camminata sul corpo e sul metabolismo

I dati più recenti confermano che una camminata a ritmo moderato, di almeno 30 minuti al giorno, è sufficiente per attivare il metabolismo. In media, una persona consuma circa 250-300 calorie ogni ora, ma se il passo aumenta – o se si cammina in salita – i benefici crescono. A livello fisiologico, camminare stimola la circolazione, aiuta il cuore, abbassa la pressione, migliora la sensibilità insulinica e riduce anche il rischio di diabete. È una forma di attività a basso impattoche coinvolge tutto il corpo, compresa la muscolatura profonda.

Passi
Quanti passi e come rendere la camminata efficacia-pdspsicologidellosport.it

L’aspetto mentale conta quasi quanto quello fisico. Camminare abbassa i livelli di cortisolo, migliora l’umore e può aiutare anche chi tende a mangiare per ansia o noia. Non a caso, molti terapisti lo consigliano come supporto a percorsi di riequilibrio del peso.

Secondo diverse ricerche, per ottenere benefici sul dimagrimento occorre puntare a 150-300 minuti a settimana, ovvero dai 30 ai 60 minuti al giorno, da distribuire su almeno 5 giorni. E non serve farlo tutto insieme: anche tre sessioni da 10 minuti hanno effetto. Importante è la regolarità.

Strategie utili per rendere la camminata più efficace (e meno noiosa)

Per chi parte da zero, meglio iniziare con 10-15 minuti al giorno, aumentando di settimana in settimana. Serve un paio di scarpe da camminata ben ammortizzate, comode e leggere. L’orario conta: molti preferiscono il mattino, ma anche una camminata dopo cena può aiutare la digestione e migliorare la qualità del sonno.

Chi si allena già può passare al power walking, ovvero una camminata veloce, mantenendo un’andatura costante sopra i 6 km/h, e alternando tratti in salita o a passo sostenuto. Alcuni usano app o orologi fitness per controllare passi, battito, distanza e calorie: un metodo utile anche per mantenere alta la motivazione. Non va sottovalutato l’aspetto psicologico. Camminare da soli può essere rilassante, ma farlo in compagnia riduce il rischio di abbandonare.

Variare i percorsi è un trucco per non annoiarsi. Alcuni alternano tratti cittadini a parchi, sterrati, spiagge. Altri inseriscono musica o podcast per accompagnare il tempo. Chi invece vuole sfruttare ogni passo, può integrare anche momenti di mindfulness, come ascoltare i rumori dell’ambiente o respirare in modo consapevole. È un modo per allenare mente e corpo insieme.

Alla fine, la regola è una: ogni passo conta, se fatto con costanza. Non serve strafare, serve farlo spesso.

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