Farmaceutica: un testo unico nazionale per uniformare le norme e migliorare l’accesso alle cure

Lorenzo Fogli

Agosto 1, 2025

Il 1° agosto 2025, il sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, ha avviato un’importante iniziativa presso la Camera dei Deputati, mirata a riformare il settore farmaceutico italiano. Durante l’incontro intitolato “Verso il testo unico della legislazione farmaceutica”, Gemmato ha riunito vari stakeholders per discutere le necessità di razionalizzazione e semplificazione delle normative attualmente in vigore. Questo incontro rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un testo unico che possa consolidare la governance del settore farmaceutico, rendendola più solida e adatta a un periodo di rinnovamento e crescita.

Il progetto di riforma della legislazione farmaceutica

Il progetto di riforma, fortemente voluto da Marcello Gemmato, si propone di affrontare le complessità del quadro normativo esistente. Attualmente, il settore farmaceutico è caratterizzato da una serie di leggi e regolamenti che possono risultare difficili da gestire per le aziende e gli operatori del settore. L’obiettivo principale è quello di creare un sistema più snello e coerente, che possa facilitare l’accesso ai farmaci e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini.

Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza di coinvolgere tutti gli attori del settore, dalle aziende farmaceutiche ai professionisti della salute, per garantire che il nuovo testo unico risponda alle reali esigenze del mercato e dei pazienti. Gemmato ha evidenziato come una governance efficace possa contribuire non solo a una maggiore efficienza, ma anche a una crescita sostenibile del settore, in un contesto sempre più competitivo e in continua evoluzione.

Le aspettative degli stakeholders

Gli stakeholders presenti all’incontro hanno espresso diverse aspettative riguardo alla riforma. Le aziende farmaceutiche, ad esempio, si attendono un alleggerimento burocratico che faciliti l’introduzione di nuovi farmaci sul mercato. I professionisti della salute, invece, hanno messo in evidenza l’importanza di garantire standard elevati nella qualità dei medicinali e nella loro distribuzione.

La creazione di un testo unico potrebbe anche rappresentare un’opportunità per aggiornare le normative in materia di innovazione e ricerca, aspetti sempre più cruciali in un settore che deve confrontarsi con le sfide della digitalizzazione e delle nuove tecnologie. La collaborazione tra il Ministero della Salute e gli operatori del settore sarà fondamentale per il successo di questa iniziativa, che punta a rendere il sistema farmaceutico italiano più competitivo a livello internazionale.

L’incontro di ieri ha segnato l’inizio di un dialogo che si preannuncia lungo e complesso, ma necessario per affrontare le sfide future e garantire un sistema sanitario più efficiente e accessibile a tutti. La riforma della legislazione farmaceutica, quindi, non è solo un obiettivo normativo, ma un passo verso un miglioramento concreto della salute pubblica in Italia.

×