Il motivo per cui non riesci a dormire non è l’ansia ma un ormone che lavora di notte

Stress

Non solo stress a disturbare il sonno ma un ormone, il cortisone-pdspsicologidellosport.it

Lorenzo Fogli

Agosto 5, 2025

Se i livelli di cortisolo restano alti prima di andare a letto, il corpo entra in modalità allerta e dormire diventa più difficile: ecco come evitare il problema.

Il cortisolo è un ormone chiave prodotto dalle ghiandole surrenali, responsabile di regolare energia, pressione, infiammazione e risposta allo stress. Il suo picco naturale avviene al mattino, per poi scendere gradualmente nel corso della giornata. Quando però resta elevato di sera, si altera l’equilibrio del ritmo circadiano, rendendo difficile addormentarsi e aumentando i risvegli notturni. Il risultato? Ci si sveglia più stanchi e irritabili, anche dopo otto ore nel letto.

Uno squilibrio del cortisolo può trasformare il sonno in un’esperienza frammentata e poco rigenerante. Eppure, pochi ne parlano. E ancora meno conoscono le strategie semplici, pratiche, quotidiane, per evitarlo.

Che cos’è il cortisolo e perché ti tiene sveglio quando vorresti dormire

Il cortisolo viene secreto in modo naturale secondo un ritmo circadiano preciso: sale rapidamente nelle prime ore del giorno e si abbassa verso la sera. Serve per dare energia, per mantenere la pressione stabile e per aiutare il corpo a rispondere a situazioni stressanti.

Se questo schema si rompe – a causa di ansia, caffeina serale, luci artificiali, problemi cronici, oppure sonno irregolare – l’ormone resta alto anche quando non dovrebbe. Il corpo interpreta questo segnale come una minaccia: attiva il sistema nervoso simpatico, aumenta il battito, mantiene la mente attiva. È il contrario del rilassamento necessario per dormire.

sonno
Il cortisone altro disturberebbe il sonno-pdspsicologidellosport.it

Chi ha il cortisolo alto di sera spesso riferisce tachicardia notturna, una sorta di agitazione interna che non si spegne, risvegli frequenti verso le 3–4 del mattino, e sogni disturbanti. Anche il sonno profondo – quello che davvero ricarica – si riduce. Così, anche restando a letto per 7–8 ore, il riposo non è mai completo.

Secondo alcuni studi clinici, alti livelli di cortisolo nelle ore serali sono associati a insonnia cronica, disturbi dell’umoree aumento della percezione del dolore. In certi casi, può persino alterare il metabolismo e contribuire ad accumulare grasso addominale, noto anche come “pancia da cortisolo”.

Le strategie per abbassare il cortisolo serale (senza farmaci)

Per fortuna, alcune abitudini serali possono aiutare a riportare il cortisolo nei limiti fisiologici, favorendo un sonno più regolare. Una delle più efficaci è la routine serale stabile: andare a dormire e svegliarsi sempre agli stessi orari. Questo aiuta l’organismo a riprogrammare l’orologio interno.

Altro passo utile è limitare l’esposizione alla luce blu: smartphone, tablet, TV, ma anche luci LED fredde mantengono il cervello in modalità “giorno”. È consigliabile spegnere i dispositivi almeno un’ora prima di coricarsi, e usare luci calde, soffuse in camera da letto. Non è un dettaglio: la luce controlla la produzione di melatonina, che regola a sua volta il ritmo del cortisolo.

Ci sono poi i rituali calmanti: leggere un libro, ascoltare musica rilassante, fare un bagno caldo, prepararsi una tisana alla camomilla o melissa. Anche la scrittura serale su un diario – per liberare la mente da pensieri ricorrenti – può aiutare. Alcuni preferiscono praticare yoga leggero o esercizi di respirazione profonda, come il 4‑7‑8 o la coerenza cardiaca. Questi stimolano il sistema parasimpatico, quello della calma.

E per chi ha una vita frenetica di giorno? Serve esporsi alla luce naturale, anche solo con una passeggiata al mattino. Il corpo impara quando “attivarsi” e quando rallentare. Chi invece sta tutto il giorno al chiuso, spesso perde la naturale ciclicità, e il cortisolo resta alto la sera. Una cena leggera, povera di zuccheri semplici, caffeina e alcol può completare il quadro.

Alcuni integratori vengono proposti per abbassare il cortisolo, ma vanno sempre assunti su consiglio medico. La ashwagandha, il magnesio, la L-teanina e gli omega-3 hanno mostrato effetti positivi in vari studi, ma la risposta è soggettiva. Non sono soluzioni magiche, e non funzionano allo stesso modo per tutti.

L’attenzione va anche posta sulle relazioni serali: litigi, discussioni, decisioni impegnative prima di dormire possono attivare lo stress. Anche se sembra banale, evitare i conflitti prima di dormire è una delle strategie più semplici per abbassare il cortisolo.

La regolazione di questo ormone richiede costanza, ambiente favorevole, e soprattutto consapevolezza. Dormire meglio, alla fine, è una conseguenza di tante piccole scelte quotidiane. E spesso, è proprio la somma dei dettagli a fare la differenza tra una notte agitata e un risveglio davvero riposante.

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