Conto deposito vincolato o libero? Scopri differenze, rendimenti e quando conviene davvero bloccare i tuoi risparmi per guadagnare di più.
Lasciare soldi fermi sul conto corrente oggi significa, nella maggior parte dei casi, non farli fruttare. Spesso non producono interessi e in alcuni casi comportano addirittura spese aggiuntive. Per evitare che il risparmio perda valore nel tempo, molti scelgono strumenti semplici e sicuri come il conto deposito. Ma anche qui serve una decisione: vincolare il denaro per un rendimento più alto o tenerlo libero per poterlo usare in ogni momento?
Come funziona un conto deposito e quali tipi esistono
Un conto deposito è un prodotto bancario pensato esclusivamente per accumulare interessi. Non permette operazioni quotidiane come bonifici o pagamenti, ma offre rendimenti maggiori rispetto a un conto corrente tradizionale.

Ne esistono due versioni:
Il deposito vincolato blocca i fondi per un periodo stabilito (da pochi mesi a diversi anni). Durante questo tempo non puoi prelevare, a meno di pagare penali o perdere gli interessi maturati.
Il deposito libero, invece, ti consente di accedere al denaro quando vuoi, ma con tassi di interesse più bassi.
In entrambi i casi, i tuoi soldi sono garantiti fino a 100.000 euro per depositante e per banca dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Quando conviene il deposito vincolato (e quando no)
Il principale vantaggio del vincolo è il rendimento più alto. Alcune banche offrono fino al 5% lordo annuo, soprattutto su vincoli pluriennali. Bloccare 20.000 euro per 2 anni al 4% ti porta a guadagnare circa 1.600 euro lordi. Non solo: questo tipo di deposito può essere utile per chi tende a spendere facilmente — una sorta di “cassaforte temporale” che aiuta a preservare i risparmi.
Inoltre, se i tassi di mercato dovessero scendere, il tuo tasso resta bloccato e garantito fino alla scadenza.
Ma il vincolo ha un prezzo: perdi flessibilità. Se hai bisogno improvviso di denaro, potresti non poter accedere ai tuoi fondi senza penalità. È quindi una scelta adatta solo se hai già coperto le emergenze con altri fondi.
Su importi elevati, la differenza può diventare rilevante: guadagnare l’1% in più su 50.000 euro significa avere 500 euro lordi extra all’anno.