Il colore che potenzia la mente: la scoperta che spiega le scelte di Zuckerberg e Jobs

Intelligenza

Preferisci il nero o il verde? Il rosso o il giallo? Il tuo colore preferito dice molto sulla tua intelligenza-pdspsicologidellosport.it

Lorenzo Fogli

Agosto 13, 2025

Dalle magliette grigie di Zuckerberg al nero di Jobs fino al dominio del blu nelle app: studi di neuropsicologia svelano il legame tra intelligenza e preferenze cromatiche.

Le preferenze cromatiche di personaggi come Mark Zuckerberg, Steve Jobs e dei creatori delle app più popolari non sono solo scelte di stile. Dietro a queste ricorrenze si nascondono dinamiche cognitive e neurologiche che collegano determinati colori a specifici stati mentali. Studi recenti confermano che le persone con elevate capacità analitiche e creative tendono a gravitare verso palette ben precise, spesso senza rendersene conto. Questa tendenza si osserva anche in contesti aziendali e tecnologici, dove la scelta cromatica diventa parte integrante della strategia di branding e di posizionamento mentale del prodotto.

Il blu e il nero come alleati della concentrazione e dell’efficienza mentale

Una ricerca condotta dall’Ambulatorio Fondazione ATM su circa 900 partecipanti ha evidenziato come il blu sia la tonalità preferita da chi possiede forte autocontrollo e abilità analitiche. L’effetto di questo colore sul sistema nervoso attiva risposte fisiologiche che abbassano la frequenza cardiaca, migliorano la concentrazione e riducono l’impulsività. È un riflesso radicato nella nostra storia evolutiva: cielo sereno e acqua limpida indicavano sicurezza, stimolando calma e attenzione. In molte aziende di successo, il blu è stato adottato come colore dominante proprio per trasmettere affidabilitàe competenza, dal logo alle interfacce utente.

Smart boy
Le menti più brillanti scelgono sempre gli stessi colori-pdspsicologidellosport.it

Il nero, invece, emerge come simbolo di “economia cognitiva”, ovvero la capacità di ridurre le decisioni superflue per preservare energia mentale. È il colore di chi sa focalizzarsi sugli obiettivi senza distrazioni, un approccio che Jobs aveva trasformato in strategia quotidiana. Chi predilige il nero tende a semplificare processi e contesti, liberando risorse per attività di alto valore cognitivo. Non a caso, il nero è spesso scelto nei contesti di alta moda e nel design minimalista, dove ogni elemento superfluo viene eliminato per esaltare l’essenza.

Il viola e l’integrazione tra logica e creatività

Gli studi del SFP Dental Service Versilia collocano il viola come tonalità distintiva delle menti capaci di unire pensiero analitico e intuizione creativa. Chi lo predilige spesso opera in settori dove il rigore metodologico si fonde con l’innovazione, come architettura, ricerca tecnologica e design digitale. Il viola non rappresenta solo una scelta estetica: è un segnale di equilibrio tra due emisferi mentali, quello razionale e quello creativo, un binomio sempre più centrale nei contesti ad alto tasso di innovazione.

Il significato psicologico di questo colore è cambiato nel tempo: dalla regalità e spiritualità dell’epoca antica alla rappresentazione contemporanea di pensiero fuori dagli schemi. Nella progettazione di spazi creativi o ambienti di brainstorming, il viola viene utilizzato per stimolare l’originalità senza perdere chiarezza di pensiero.

Conclusione

Le evidenze scientifiche mostrano che le preferenze cromatiche possono riflettere tratti cognitivi preesistenti, senza però determinarli. Sono indicatori, non scorciatoie per diventare più intelligenti. Cultura, esperienze personali e contesto sociale modulano queste inclinazioni, creando combinazioni uniche per ogni individuo. La neuropsicologia del colore è ancora un campo giovane, ma con applicazioni potenzialmente rilevanti: dal design degli ambienti di lavoro alle interfacce digitali, fino al supporto per persone con difficoltà di attenzione. Comprendere questi meccanismi significa poterli sfruttare in modo consapevole, trasformando scelte istintive in strumenti strategici per migliorare produttività, creatività e benessere mentale.

×